giovedì 17 novembre 2011

17.11.2011



Ecco qui il mio primo blog, per condividere con chiunque la mia passione per la vita, per la danza, per la musica.
Ballo fin da quando sono bambina e fin da subito sono stata molto attratta dai suoni urbani, con bassi forti e ritmi incalzanti e potenti. Dal Funk anni ’80 – ’90 è nata la moda dell’hip hop.
Dico moda proprio perché all’inizio il boom l’ha fatto più che altro come nuova tendenza. Quando ballavo quella nuova danza, pensavo che volevo andare oltre, volevo saperne di più.

Così ho iniziato ad avvicinarmi alla cultura hip hop seriamente a 14 anni, dopo aver visto (a scuola, nell’ora di religione! Pazzesco…) il film “Basquiat”, lungometraggio biografico della vita di Jean Michel Basquiat considerato da molti uno dei primi artisti urbani e/o 
graffittaro.

Dal piccolo territorio della mia città, Belluno, e da alcuni Mc del luogo che proponevano il loro modo di sentire la musica hip hop, la mia curiosità ha iniziato a volere qualcosa di più, e ho inziato a frequentare sporadicamente live di hip hop italiano, dei più svariati artisti, da quelli più conosciuti fino a quelli più underground. Il tutto è stato rifinito dalla mia prima partecipazione all’” Mc hip hop world Contest”, che al tempo si svolgeva a Jesolo (ora a Riccione)! Da quando ci sono stata non ho più potuto farne a meno!!!La danza, l’arte, la musica, la passione! Un misto di emozioni indescrivibili che mi ha aperto gli occhi verso nuovi coreografi e ballerini da tutto il mondo!

Tutto quello che vedevo mi affascinava molto e sentivo come se tutto quello che guardavo e ascoltavo, mi fosse sempre appartenuto. Era quello che cercavo, e finalmente l’avevo trovato!

Sono rimasta molto attaccata alla scena dell’hip hop italiana fino all’età di 18 anni… considerando sempre e comunque anche le musiche che arrivavano da oltreoceano ma ovviamente molto più commerciali e sicuramente più adatte per la danza. Per l’ascolto comunque prediligevo il rap nazionale.

Superata la maggior età, e avendo ormai fiutato in alcuni universi dell’hip hop come appunto il rap italiano, la old school americana e la parte più commerciale, nella mia vita si sono presentate due fantastiche occasioni: in primis la possibilità di poter imparare ad insegnare danza e (due anni dopo) la frequentazione dell’”Mc Hip Hop School” di Marisa Ragazzo ed Omid Ighani, da me conosciuti al sopra citato “Mc Hip Hop Contest”. Li ho sempre considerati dei geni e da quando frequento con regolarità la scuola, ne sono sempre più convinta!

Con l’insegnamento dell’hip hop la mia ricerca musicale ha incominciato ad allargarsi ancora, perché non mi sentivo ancora appagata dalle mie conoscenze in questo campo.
Ho iniziato quindi a spolverare i vecchi vinili e il giradischi di mia mamma, e ho scoperto altri fantastici orizzonti della musica black che prima snobbavo (per crisi adolescenziale prediligevo suoni forti e cattivi come quelli del wu tang clan): il soul, il jazz, il funk….WOW! la miglior musica che io avessi mai ascoltato! Mi sono sempre pentita di averli rispolverati così tardi!!!
Ora come ora non posso più farne a meno, e nei momenti di relax non posso rinunciare ad un bel suono di jazz misto polvere sul vinile!
 Grazie al fondamentale apporto di Marisa e Omid ho scoperto anche l’universo della musica electro-funk, da me mai considerata prima!!!

Ormai quasi 2 anni fa, ho coronato anche uno dei miei sogni volando oltreoceano per andare nella Grande Mela dove ho frequentato tutti i giorni lezioni alla Broadway e all’Alvin Ailey, ancora una volta per portare la mia esperienza ai miei ragazzi a Belluno! In queste due spettacolari “scuole” di danza(termine comunque riduttivo per la loro portata), ho avuto la possibilità di fare lezioni con i più grandi coreografi di hip hop o street jazz del mondo! Alcune volte mentre ballavo con loro e mi rendevo conto del posto dov’ero  mi sono commossa per la grande emozione!
Ora come ora sto dedicando la mia vita quasi completamente alla scuola di danza, alle lezioni e a dare il massimo per far scoprire nuovi confini a chi viene a fare danza con me.
Qualche volta potrete vedere e commentare video di coreografie che faccio a lezione.
Non mi reputo per niente una brava ballerina, ma credo che dai miei balletti traspaia in ogni modo la mia passione, attraverso le persone che li ballano. Mi auguro di farvi sempre vedere cose belle, il mio motto è “poche ma buone!”.



Come colonna sonora del giorno propongo un classico, dei Blackstreet: No Diggity. Oltre ad essere un brano a cui sto lavorando in questi giorni con un balletto, è anche e soprattutto uno dei pezzi che considero come una ”pietra miliare” dell’hip hop e della mia adolescenza. Ogni canzone che scelgo per i miei balletti ha sempre un perché! Buon ascolto! 




Eleonora

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